Blufi, distesa di tulipani rossi





Blufi è un piccolo comune situato nelle Madonie sud orientali, rappresenta un osservatorio privilegiato da dove si possono ammirare e apprezzare le suggestive e incontaminate bellezze del Parco naturale delle Madonie. 

Il paese è meta di pellegrinaggi per via della presenza del santuario della "Madonna dell'olio'' , nei cui pressi affiora un particolare olio minerale al quale vengono attribuiti poteri curativi. La facciata del santuario mariano presenta una chiara impronta settecentesca, mentre l'interno è impreziosito da stucchi e affreschi di pregevole fattura e dalla presenza di due statue lignee del IX secolo.
Da qualche anno il Santuario della Madonna dell’Olio, è diventato meta di un pellegrinaggio tutt’altro che religioso.
Per comprendere le ragioni di questa improvvisa notorietà basta percorrere la Strada Statale 290 in primavera, tra marzo e maggio, e raggiungere il piccolo centro situato alle pendici meridionali delle Madonie e il motivo sarà chiaro sin da subito: il campo di fronte il Santuario, immerso nella verde teoria di valli e colline, è letteralmente infiammato da un’estesa macchia rossa.
Migliaia di tulipani rossi crescono spontaneamente in un campo coltivato a grano, tra mandorli ed alberi di ulivo: un colpo d’occhio incredibile, specie se a fare da quinta naturale sono le cime innevate delle montagne.
Il seminativo principale è situato a valle del Santuario, ma altri accendono di rosso campi di mandorli e ulivi a monte del Santuario. Si tratta della fioritura del Tulipano precoce o Tulipano di Raddi, una pianta di origine ignota, che si rinviene raramente in Sicilia nell’ambito di seminativi, vigneti, oliveti e prati delle Madonie, dei Monti Sicani e dei Monti di Palermo.
Le piante sono comunque selvatiche, come suggerito dalle dimensioni del fusto (altezza inferiore ai 40 cm) e delle foglie (circa lunghe circa 25 cm), i fiori sono verdi in boccio e poi rosso fuoco con una macula basale nerastra dai contorni irregolari e bordata di giallo.
La storia dei tulipani presenti in Italia ed in Europa inizia nel 1554, quando il botanico olandese Carolus Clusius ricevette per la prima volta alcuni bulbi provenienti dall’Oriente. Quarant’anni dopo, nel 1593 circa, iniziò la loro coltivazione e commercializzazione. La bellezza di questi fiori fu oggetto di una vera e propria febbre collettiva, che spinse il valore di mercato dei tulipani a livelli incredibili (nel 1637 il prezzo di un bulbo raggiunse i 3200 fiorini, mentre il salario annuo di un falegname era di soli 250 fiorini).
Oggi i tulipani di Blufi rappresentano comunque un eccezionale biglietto da visita per l’abitato e un grande richiamo per migliaia di visitatori, curiosi e soprattutto fotografi.

Commenti

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